giovedì 11 febbraio 2010

Borsa e Pesci

Pubblicato su Il Sardegna del 17.12.2009


Piazza Affari a Milano ed il Mercato di piazza San Benedetto a Cagliari, apparentemente così distanti, sia geograficamente che culturalmente, hanno un punto in comune. Entrambi fondano le proprie fortune sulla fiducia dei consumatori.

Solo pochi eletti – nonostante le vanterie diffuse – sono effettivamente in grado di riconoscere un pesce fresco da uno meno fresco. Nessuno è in grado di capire se un pesce è stato effettivamente pescato nel Mar Mediterraneo o nell’Oceano Atlantico, piuttosto che alla foce di un fiume maleodorante dell’Europa dell’Est. Nessuno può sapere se una cassa di gamberoni è stata scongelata e risurgelata, ovvero se la data di scadenza indicata è corretta, come recentemente accaduto.

Ci dobbiamo fidare di quello che ci dicono gli esperti, quelli che sono dietro il banco, così come quando investiamo in borsa e ci affidiamo ai giudizi delle società di rating, ovvero ai consigli del funzionario di banca o del promotore finanziario.

Il sistema funziona perché i consumatori hanno fiducia nel Mercato e negli operatori. Tuttavia, la tentazione di abusare di questa fiducia è fortissima. I guadagni per chi imbroglia sono enormi, sia nel mercato azionario che nel mercato ittico. La possibilità di essere scoperti è remota e, comunque, lontana nel tempo. Un pesce ricongelato potrebbe causare solo un mal di pancia, e difficilmente si potrebbe risalire al merluzzo incriminato. Un titolo sopravvalutato potrebbe causare una perdita, ma sarebbe facile in quel caso dare la colpa alla “congiuntura del mercato”, ovvero a complicatissimi meccanismi finanziari, difficili da comprendere per il povero consumatore che ha perso i propri risparmi.

Quando tuttavia il giocattolo si rompe, non si può più aggiustare. Quando il consumatore perde la fiducia per colpa di pochi speculatori, tutto il mercato ne risente. Essendo impossibile distinguere i buoni dai cattivi, le colpe di pochi ricadono su tutti.

Dai problemi globali a quelli locali. Così come nelle borse internazionali la fiducia è stata riconquistata con una moralizzazione del sistema e l’intensificazione dei meccanismi di controllo, così pure il nostro piccolo mercato del pesce cagliaritano avrebbe bisogno di un segnale forte, per garantire i consumatori che c’è chi vigila per loro.

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